Castel Morrone – Venerdì sera a Castel Morrone si è tenuto un “gustoso” evento nella magnifica cornice del Moon Rise Events, il locale dello chef Luciano Fois, che insieme alla mamma cura sapientemente anche la cucina del Ristorante Pizzeria Bronzetti. Ad accompagnare lo chef in questa idea gastronomica c’era il pasticciere Guido Sparaco dell’omonima pasticceria e il casaro Angelo Santabarbara del caseificio La Teresina di Piana di Monteverna.
Moon Rise Events di Castel Morrone
L’evento, introdotto dalla giornalista gastronomica e food blogger Antonella D’Avanzo, è stata una piacevole cena degustazione resa possibile grazie alla determinazione di tre giovani che, a differenza di tanti loro coetanei, hanno deciso coraggiosamente di restare nella loro terra di origine ed esaltare le peculiarità e le tradizioni del proprio territorio. La passione che traspare dalle loro parole è tangibile e quasi commuove. Nel descrivere i loro progetti e le loro motivazioni trasmettono tanta voglia di fare che quasi ci eravamo disabituati a trovare in ragazzi della loro generazione. Tanta voglia di fare, unita ad un innegabile talento, va premiata ed incentivata. Lo scopo principale della serata era proprio questo.
I tre giovani hanno partecipati già a diversi eventi e ricevuto diversi riconoscimenti. Cerchiamo di conoscerli meglio.
Guido Sparaco, pasticciere figlio d’arte, dell’omonima pasticceria conosciuta in tutta la Provincia che da circa quaranta anni produce deliziosi dolci, ha inventato “Ficus”, un dolce a base di fico d’india, il frutto spontaneo tipico di Castel Morrone. Questo dolce riproduce fedelmente il frutto a cui si ispira ed è composto da un croccante alla mandorla su cui è posto un cremoso al fico d’india al cui interno c’è un fresco geleè, il tutto coperto da una glassa a specchio di colore arancio e pezzettini di cioccolato nero.
A questo dolce hanno dato il loro sapiente contributo tutti i componenti della famiglia Sparaco, in particolare Luigia Sparaco, maestro cioccolatiere e sorella di Guido. L’originale dolce si può trovare solo presso la pasticceria Sparaco solo nel mese di settembre in concomitanza con la maturazione dei fichi d’India morronesi e su ordinazione anche in altri periodi.
Guido Sparaco deve parte del suo successo anche alla preparazione ricevuta dalla scuola di formazione professionale “Dolce&Salato” di Maddaloni, importante ed affermata realtà del Mezzogiorno d’Italia che si occupa di alta formazione in ambito gastronomico, fondata e diretta dagli chef e maestri Giuseppe Daddio e Aniello di Caprio.
Un momento della serata al Moon Rise Events
Luciano Fois, il giovane chef che gestisce con successo il ristorante Bronzetti di Castel Morrone, si cimenta con destrezza nella rivisitazione elegante di piatti tipici della tradizione campana. In occasione dell’ultima edizione di “Ischia Safari”, l’importante appuntamento che celebra la grande cucina italiana di tradizione, tenutosi lunedì 17 settembre negli spazi esterni del Parco Idrotermale Negombo dell’isola verde campana, Luciano ha stupito i gourmand con la sua parmigiana di melanzane scomposta: un disco di crema di melanzane, con una spuma di mozzarella di bufala campana Dop, cannolo di cialda di parmigiano e riduzione di salsa di pomodoro.
Angelo Santabarbara
Angelo Santabarbara con i suoi 21 anni è il più giovane del gruppo ma già molto determinato. Come ha dichiarato lo stesso Angelo “io rappresento la quarta generazione di una famiglia di casari di Piana di Monte Verna, che produce fieno, latte e formaggio, quindi noi realizziamo l’intera filiera in una singola realtà imprenditoriale. Siamo un’azienda nata nel primo dopoguerra e solo dal 2004 abbiamo iniziato a trasformare il latte in formaggio.” Alla serata di ieri sera il giovane ha proposto due formaggi: “Lingotto”, un formaggio a pasta fresca e “Gerarchico”, prodotto da cui nasce la collaborazione per il lievitato salato con il pasticciere Guido Sparaco.
Angelo ha dichiarato che in un primo momento si era trasferito a Londra per occuparsi di tutt’altro ma, dopo meno di un mese di permanenza in Inghilterra, ha deciso di ritornare in Italia e realizzare il suo progetto: valorizzare i prodotti del suo territorio, mettendo a frutto l’esperienza della sua famiglia.
La serata di degustazione è stata magistralmente accompagnata dal violino del maestro Vittorio Sbordone di Casapulla, che in più di un’occasione ha strappato un sentito applauso ai numerosi astanti. Il violinista ha saputo spaziare con destrezza da brani classici a brani moderni, sempre con un preciso e disinvolto tocco di corde.
Un evento quello che si terrà il prossimo venerdì 26 ottobre nella splendida cornice del Moon Rise Events di Castel Morrone (CE), che metterà insieme giovani talenti, creatività e voglia di far conoscere una piccola cittadina nota per la festa del fico d’India e centro di grande importanza strategica nella battaglia del Volturno del 1° ottobre 1860. Scontro in cui morì eroicamente il maggiore Pilade Bronzetti, che difese con circa trecento uomini, l’altura denominata “Castello di Morrone” dall’assalto nemico. Si ritiene che tale azione sia stata determinante per la vittoria della battaglia del Volturno e non a caso il Bronzetti ha ispirato versi a Luigi Mercantini, Giosuè Carducci, Gabriele D’Annunzio e molti altri poeti.
La serata, in cui ci sarà una cena degustazione, sarà a cura dello chef Luciano Fois, il padrone di casa che insieme alla mamma gestisce anche la cucina del ristorante pizzeria Bronzetti e del pasticciere Guido Sparaco dell’omonima pasticceria che ha sede sempre a Castel Morrone.
Due giovani che da diverso tempo si impegnano nella valorizzazione del territorio, in cui sono nati, cresciuti e dove hanno deciso di rimanere per continuare la tradizione familiare, attraverso il linguaggio della cucina e della pasticceria. La degustazione partirà con un aperitivo “finger d’Autunno” preparato da Luciano Fois e il PanArchico, il panettone salato di Guido Sparaco, che accompagnerà i formaggi di Angelo Santabarbara (caseificio la Teresina), un giovane e bravissimo casaro di Piana di Monte Verna autore del Gerarchico, prodotto da cui nasce la collaborazione per il lievitato salato con il pasticciere morronese.
Seguiranno le pettole e fagioli della tradizione, piatto popolare antico che proporrà ancora Fois e le pizze in versione nel ruoto, napoletana e margherita del pizzaiolo Mario Cau della pizzeria Bronzetti. Si chiuderà con il Ficus di Guido Sparaco, il dolce al fico d’India che meglio rappresenta Castel Morrone.
La cena evento, sarà introdotta dalla giornalista casertana di settore, Antonella D’Avanzo e vedrà anche la partecipazione dell’Enoteca Il Torchio con i vini Pallagrello bianco e nero di Tenuta Sclavia.
Il costo della degustazione è di euro 25 a persona (vini inclusi) ed è obbligatoria la prenotazione telefonando al numero 349.0531478
Moon Rise Events, 26 ottobre ore 20:00, via Ciummiento Castel Morrone (CE).
Una invenzione di grande successo nata nel settembre 2017 dalle mani, la fantasia e la bravura del giovane e già affermato pasticciere di casa Sparaco. Scienza alla base degli ingredienti e dei giusti abbinamenti, che assumono un’importanza fondamentale nella pasticceria, hanno portato questo dolce, nell’arco dell’intero anno, in giro per eventi, manifestazioni e fiere importanti, tanto che ormai il nome Guido Sparaco è associato a quello di “Ficus”. E ancora, lo vedremo il 17 settembre alla quarta edizione di “Ischia Safari”, il prestigioso appuntamento enogastronomico ideato dagli chef stellati, Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, che celebra la grande cucina italiana di tradizione che si terrà al parco Negombo di Ischia.
Il dolce è al fico d’India e vuole valorizzare il territorio morronese ricco di questi frutti spontanei, località che dista circa 10 chilometri da Caserta, conosciuta per la festa ad esso dedicata.
Il ficus ne è una vera e propria riproduzione a cui hanno dato un contributo tutti i componenti della famiglia, composta da pasticcieri e maître chocolatier: la base composta da un croccante alla mandorla su cui si adagia un delicato ed equilibrato cremoso al fico d’India al cui interno troviamo un fresco geleè, il tutto ricoperto da una glassa a specchio di colore arancio e zuccherini neri. L’originale dolce si può trovare solo presso la pasticceria Sparaco solo nel mese di settembre in concomitanza con la maturazione dei fichi d’India morronesi e su ordinazione anche in altri periodi.
Per i tutto il mese, oltre al “Ficus”, tra le proposte troviamo anche altre due creazioni al fico d’India lanciate da Guido negli anni passati: il “Monte Castello”, una sfogliata a forma di cono farcita con una crema leggera su biscotto sabléé alla nocciola e il “Bigné Craquelin”, una pasta bignè con aggiunta di frolla craquelin ed una crema leggera e un cremoso. Mentre, la new entry della sua linea al fico d’India è la torta India, chissà se avrà lo stesso successo del tanto ricercato e amato “Ficus”.
Si è chiuso Sigep 2018, il 39° Salone della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè, a Rimini Fiera dal 20 al 24 gennaio scorso. L’appuntamento ha focalizzato l’attenzione sui prodotti del made in Italy, con quasi 200mila visitatori di cui almeno 33mila esteri provenienti da 180 paesi in tutto il mondo. Un vero e proprio paradiso dei golosi, divenuto ormai punto di incontro internazionale per curiosi e addetti, dove si svolgono alcuni importanti eventi, tra cui la Coppa del Mondo della gelateria, il concorso The Pastry Queen, dedicato alle pasticciere e il campionato italiano di Cioccolateria.
Un successo a cui ha contribuito anche la scuola di formazione professionale “Dolce&Salato” di Maddaloni, importante ed affermata realtà del Mezzogiorno d’Italia ad occuparsi di alta formazione in ambito gastronomico, fondata e diretta dagli chef e maestri Giuseppe Daddio e Aniello di Caprio che quest’anno, per la prima volta, è stata protagonista in sodalizio con il Mulino Caputo di Napoli.
Una unione tra sapienza e farine che ha dato vita ad un laboratorio di preparazioni e degustazioni con la partecipazione dei Maestri Pasticcieri Campani che hanno realizzato creazioni di pasticceria classica e moderna. Hanno rappresentato la pasticceria napoletana con sfogliate, babà, pastiera e lievitati per la prima colazione: Sabatino Sirica e Aniello di Caprio.Felice Prigliola, e Antonino Maresca, Mario Mandaro hanno incantato con il classico reinterpretato.
Per le demo di pasticceria moderna hanno partecipato i giovani e talentuosi Mario Di Costanzo con “Futuro Mignon” e Guido Sparaco con il suo “Ficus”, un delicato e fresco dolce al fico d’India di Castel Morrone, che ha suscitato molto interesse nel pubblico presente.
Fuori dalla Campania: Alessandro Bertuzzi con lo show decorativo di una pieces in zucchero artistico; Pino Scaringella con il gelato di bufala con caramello e mandorle; Per il salato gli chef: Angelo Carannante, Francesco De Simone, Vito Semeraro e il mastro fornaio Michele Quinto. A tenere lezioni magistrali di preparazioni dolci e salate gluten free: Francesco Favorito e Stefano Guerin.
Lo stand “I Maestri raccontano …” Mulino Caputo e scuola Dolce&Salato, ha voluto offrire l’opportunità ai tecnici del settore ed ai numerosi visitatori di poter meglio apprezzare la duttilità dei prodotti dell’azienda molitoria partenopea e potersi confrontare tecnicamente con i numerosi professionisti che si sono alternati durante l’evento più importante del settore.