Una nuova creazione dedicata ancora una volta a Castel Morrone, quella che propone Guido Sparaco per queste festività natalizie, si tratta di un panettone artigianale con la mollica al cioccolato fondente ricavato da una massa di cacao, fragole candite e liquore al mirto morronese.
Un lievitato a cui ha lavorato diversi mesi protagonista tra i migliori panettoni d’Italia alla scorsa edizione di Mastro Panettone tenutasi a Bari nel mese di novembre.
Possiamo definire Sparaco il “pasticciere del territorio”, perché da alcuni anni ha iniziato un progetto di collaborazione con gli artigiani ed i produttori locali, per valorizzare e promuovere quelli che sono i prodotti e le eccellenze di questa parte della provincia di Caserta.
Diversi sono i dolci ispirati alla terra in cui lavora e vive, in primis il Ficus (una riproduzione del fico d’India), il dolce che meglio lo rappresenta e tra le creazioni che tirano maggiormente, perché hanno riscosso un notevole successo, c’è sicuramente il Panarchico, il panettone salato ideale per l’aperitivo dei giorni di festa da accompagnare con le bollicine che troviamo disponibile proprio in questo periodo.
“Le materie prime sono fondamentali per potere svolgere il proprio lavoro al meglio – ci racconta Guido – se si ha la fortuna di essere in una zona in cui queste materie prime sono tante e varie, questo aiuta anche a essere integrato come pasticciere che valorizza ciò che il territorio offre”.
Inoltre, vogliamo anticiparvi che Guido Sparaco per il 2020 ci riserverà una grande novità che rivoluzionerà lo stile della sua pasticceria (Pasticceria Sparaco con unica sede a Castel Morrone), il concept ed il modo di presentare i dolci da consumare in sede che saranno proposti in piatti di ceramica unici e prestigiosi perché dipinti dall’artista morronese Giovanni Tariello, un progetto “territoriale” partito nel 2018 con la realizzazione delle confezioni aziendali firmate da un’opera del pittore.
In vetrina, insieme al Panmirto c’è il tradizionale milanese con uvetta e canditi, il Mielnoce, un panettone dal gusto unico, in cui i sapori si amalgamano alla perfezione dando vita ad una prelibatezza speciale tutta da provare dove simpatica è la confezione che racchiude un barattolo di miele locale, mentre delicata è la proposta con fichi bianchi del Cilento e pasta di mandorla e poi ancora, il panettone ai frutti di bosco e quello che vede il mandarino candito con la pasta di mandorla alla menta.
Oltre ai lievitati si optare per i dolci della tradizione natalizia campana, mustaccioli, roccocò, cassatine, raffaiuoli, struffoli e una produzione di cioccolatini artigianali realizzati da Luisa, la maitre chocolatier di casa Sparaco. Prodotti di qualità con un tocco di innovazione molto apprezzati dal costo modesto.
La pasticceria Sparaco è a Castel Morrone (CE) in via Taverna n. 1.
Alla pasticceria Sparaco di Castel Morrone (Ce) per queste festività natalizie tornano le due specialità di successo firmate Guido Sparaco: il “PanArchico” e il “MielNoce”, un panettone salato e l’altro dolce in cui troviamo il gusto della passione che adopera il giovane pasticciere nel proprio lavoro. Un amore che gli si legge anche nel sorriso, negli occhi profondi e luminosi con cui ti guarda mentre racconta del suo lavoro e del territorio con grande onestà pari alla genuinità degli ingredienti che utilizza per realizzare delizie ricche di bontà.
Grandi lievitati che quest’anno propone in veste migliorata dopo essersi formato ulteriormente con uno dei maestri lievitisti più importanti del panorama italiano.
PanArchico di Guido Sparaco
Il PanArchico, è una versione contemporanea del vecchio panettone gastronomico, al tatto soffice e al palato e al naso profumato e molto gustoso pensato per essere servito come aperitivo o antipasto accanto alla classica insalata russa, al salmone affumicato e le amate ed immancabili tartine, il tutto accompagnato da bollicine. Un prodotto salato artigianale, nella forma identico alla versione dolce, dove al posto di canditi e uvetta troviamo il famoso caciocavallo “Gerarchico”, di due diverse stagionature, del giovane casaro Angelo Santabarbara, la pancetta Nostrana di maiale bianco locale prodotta dal bravo Marco Bernardo, realizzata con metodo tradizionale aromatizzata con spezie naturali ed infine olio extravergine di oliva per ammorbidire, ottenuto da olive coltivate in terra morronese.
Il MielNoce di Guido Sparaco
Il must dolce è il miele e noce “MielNoce”, un panettone dal gusto unico, in cui i sapori si amalgamano alla perfezione dando vita ad una prelibatezza speciale tutta da provare dove simpatica è la confezione che racchiude una piacevole sorpresa, un barattolo di miele locale.
Ma oltre a questi due panettoni alla pasticceria Sparaco, unica sede in via Taverna 1 di Castel Morrone, troviamo tutti i dolci della tradizione natalizia campana e una produzione di cioccolatini artigianali realizzati da Luisa, la maitre chocolatier di casa Sparaco.
Prodotti di qualità con un tocco di innovazione molto apprezzati dal costo modesto.
Innovazione, tradizione, sperimentazione, attenzione all’identità dei prodotti campani e valorizzazione del territorio con contaminazioni e sinergie nuove per una gastronomia, nello specifico nella pasticceria, unici. Queste sono le caratteristiche di Guido Sparaco, pasticcere che porta avanti con determinazione, studio e ricerca un percorso che affonda radici agli inizi degli anni ’80 quando il papà Nicola, con cui lavora gomito a gomito, fondò la pasticceria di famiglia che ha sede a Castel Morrone al civico n. 1 di via Taverna (unica sede).
Una tradizione mantenuta nel tempo, oggi rinnovata nelle tipologie di dolci e nell’approccio con i clienti, punto di riferimento per gli amanti delle delizie classiche napoletane e per quelle di elaborazione moderna.
alcuni piatti catering, Pasticcetia Sparaco
Il giovane Guido ha scommesso sulla propria terra valorizzandone fortemente i prodotti che offre tra cui in primis il fico d’India e poi il mirto, le noci, il miele ed altre tipicità di questo territorio e, dove negli ultimi anni nei progetti di casa Sparaco, ha inserito il servizio catering con preparazioni artigianali che spesso vedono la collaborazione di chef e artigiani del gusto locali. Si tratta della creazione di isole dolci e salate per rendere speciale il momento da festeggiare arricchendolo di un forte contenuto emozionale ed esperienziale.
Può trattarsi di una piccola festa in casa, di un coffee break di lavoro, di un compleanno oppure di un evento più ampio come promesse di matrimonio, comunioni, battesimi, inaugurazioni o ancora apericena e feste a tema. Un servizio che prevede, a scelta, l’allestimento completo sia a casa o dove si sceglie di organizzare la festa o la cerimonia. Una proposta che va dal salato con i classici prodotti di rosticceria a qualche preparazione più sofisticata e dalla tradizionale pasticceria napoletana a quella moderna. L’offerta può prevedere anche la preparazione sul posto di piatti grazie alla collaborazione di chef con showcooking per rendere spettacolare ed unico un evento e a seconda del grado di interazione che si vuole creare con le persone, si può andare dalla creazione di un dolce in diretta alla personalizzazione al momento.
Proposte che il giovane e vulcanico Guido Sparaco cerca di migliorare sempre di più supportato dalla famiglia che lavora a tutto tondo nei progetti di sviluppo e di ampliamento della pasticceria.
Da un profondo legame con il territorio e un forte sentimento di amicizia tra il pasticcere Guido Sparaco e l’artista Giovanni Tariello è nato il progetto della scatola con un dipinto del pittore morronese realizzato in esclusiva per la pasticceria Sparaco, l’originalissimo look che vestirà le creazioni pasquali del giovane pastry chef. Scatola che ha vinto il premio come miglior packaging tra tutte le proposte nazionali secondo Divina Colomba 2019, il contest organizzato da Goloasi.it.
L’opera, un “Souvenir” di un déjeuner sur l’herbe davanti ad uno dei simboli della storia di Castel Morrone, è una pittura ricca di ricordi, di vita vissuta, di poesia del borgo dell’artista che ha saputo tinteggiare il suo percorso artistico con una impronta personalissima dedicata agli amati avi, contadini del paesaggio morronese, dove il non-finito che egli lascia nel tracciare le sagome delle figure con i volti appena accennati o dello spazio e gli oggetti del quotidiano si stagliano sulla tela e parlano di questi luoghi. Tariello, con le sue tele mette in luce l’universo contadino e l’essenza stessa dell’uomo e, dandogli una dignità etica, antropologica e culturale, gli riconosce il suo essere nel mondo.
Ed è così che le creazioni del pasticcere Guido Sparaco assumono un valore maggiore con questo dipinto che diventerà un marchio di riconoscimento per la pasticceria di famiglia che opera da più di trent’anni in questo piccolo centro casertano, dove lo studio per questa Pasqua non è solo nella presentazione di un packaging unico ed esclusivo ma anche e soprattutto nella proposta gastronomica che vede la tradizione con la pastiera napoletana con grano e ricotta di pecora profumata all’arancia e il casatiello dolce casertano chiamato anche pigna, un grosso lievitato con aroma naturale di limone e arancia, anice, rum e rifinito con naspro. Invece, per quanto riguarda la produzione di colombe artigianali a lievitazione naturale, oltre alla classica con uvetta e arancia candita, troviamo golose alternative alle amarene, al cioccolato e due new entry: la clementine e menta e la fragoline candite e mirto di Castel Morrone, un liquore che secondo la tradizione vuole la raccolta dei frutti nella prima domenica dall’avvento, tra le mura megalitiche del IV secolo A.C. conosciuto più comunemente come “muro delle fate” nel sentiero del mirto curato dall’associazione “casa befana Aspi” di Castel Morrone, motivo per il quale è definito il digestivo delle fate,. Prodotto utilizzato esclusivamente dalla pasticceria Sparaco.
Infine, l’angolo del cioccolato artigianale “Callebout” con le uova limited edition di Luisa Sparaco, meravigliose ed autentiche creazioni, una diversa dall’altra, realizzate con le tecniche apprese al Master dell’Accademia Maestri Cioccolatieri Italiani di Belluno.
Ogni uovo ha una sua personalità e si presenta elegante alla vista e al palato, dove quest’anno sono diversi i temi marini e quelli che si ispirano al mondo animale. Per la proposta salata non poteva mancare il PanArchico, il panettone rustico con il famoso caciocavallo Gerarchico, un formaggio affinato in ambiente anaerobico adagiato su paglia, ricoperto da muffe nobili dal sapore intenso ma equilibrato tendente ai sentori erbacei, la pancetta Nostrana di maiale bianco locale realizzata con metodo tradizionale aromatizzata con spezie naturali e olio extravergine di oliva per ammorbidire ottenuto da olive coltivate in terra morronese.
Se la festa degli innamorati ha il suo “bacio”, la festa della donna la sua mimosa, il 19 marzo una data in cui si celebrano due festività importanti, San Giuseppe e la festa del papà, vuole assolutamente la sua zeppola.
È un dolce che riempie di gusto la bocca ad ogni morso, una nuvola a base di pasta choux, farcita con crema pasticcera e decorata con una succosa amarena sciroppata, fritta secondo la tradizione e al forno per chi vuole scegliere la versione light e secondo alcuni nasce a Napoli, nel convento di S.Gregorio Armeno, secondo altri in quello di Santa Patrizia. Ma c’è anche chi ne attribuisce l’invenzione alle monache della Croce di Lucca o a quelle dello Splendore.
A Castel Morrone, la pasticceria Sparaco che opera nella stessa sede da più di trent’anni al civico 1 di via Taverna, un laboratorio artigianale guidato da Guido Sparaco, il giovane e talentuoso pastry chef che sta portando in alto il nome di Castel Morrone a manifestazioni di settore in giro per l’Italia con il suo “Ficus” e diverse creazioni fatte di ricerca e territorialità, per questa festa del papà propone, oltre alla tradizione, anche le varianti al forno, ben dieci gusti diversi dove la pasta bignè è morbida e fragrante al punto giusto.
Si parte dunque con la fritta con una vellutata e avvolgente crema pasticcera, amarene rosse, quelle di qualità e una spolverata di zucchero a velo a cui aggiunge le speciali dal formato medio al gusto cioccolato fondente, pralinato di nocciola e pistacchio. Ancora, caffè, chantilly, noce e miele, la novità 2018 che torna anche quest’anno, una zeppola dedicata interamente a Castel Morrone, nata proprio per valorizzare alcune produzioni di cui il territorio è ricco e, per finire, zuppa inglese, torroncino per i più golosi cocco e nutella e per gli amanti della frutta c’è anche la versione a fragola.
Un tripudio di sapori che le parole non riescono a descrivere: ci si ritrova rapiti da un’escalation di dolcezza e delicatezza a partire dal boccone mignon fino al formato più grande.